Pubblicato da ANIT un approfondimento sulle pitture per l’isolamento termico. Una bussola per chiarire il tema dei “miracolosi” prodotti isolanti a bassissimo spessore, pitture e rasanti, in crescente diffusione nel mercato.
Nel mercato dei materiali tecnici per la finitura delle facciate vengono promossi prodotti “innovativi” ad alta prestazione che, applicati con spessori di pochi millimetri, promettono di isolare termicamente gli edifici fornendo le stesse prestazioni energetiche dei tradizionali materiali coibentanti certificati dagli enti riconosciuti dall’Unione Europea.
Con pitture per l’isolamento termico ci riferiamo a quei prodotti di finitura, pitture e rasanti, ai quali vengono attribuiti bassissimi valori di conduttività e resistenze termiche miracolose in virtù dell’impiego di nanotecnologie, con meccanismi di resistenza al passaggio del calore che spesso non hanno alcuna validazione dal punto di vista scientifico.
Una comunicazione fuorviante che può indurre il consumatore a compiere scelte sbagliate e contro il proprio interesse, che lo porteranno a consentire interventi che non arriveranno a conseguire il risparmio energetico promesso con tutte le conseguenze che ne possono derivare.
In primo luogo il mancato rispetto dei requisiti minimi di efficienza energetica prescritti nel DM 26 giugno 2015 e quindi la non conformità dei lavori eseguiti.
Il mancato rispetto dei requisiti obbligatori di legge, fa decadere il diritto ad usufruire di qualsiasi detrazione fiscale quali Ecobonus, Bonus Facciata 90% e l’eventuale accertamento darà luogo a ripresa fiscale e conseguente sanzione amministrativa.
I controlli a campione sulle agevolazioni fiscali in edilizia sono svolti da ENEA secondo regole e procedure stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico con DECRETO 11 maggio 2018, per verificare la sussistenza delle condizioni di accesso alle detrazioni fiscali.
ANIT, AVISA-Federchimica, ASSOVERNICI e CORTEXA segnalano questa situazione con una ferma presa di posizione e un documento di approfondimento sulle pitture per l’isolamento termico che volentieri ci sentiamo di condividere e divulgare, mettendo in guardia Il Professionista (Progettista o Direttore Lavori) che rimane responsabile di ogni dichiarazione in merito alle caratteristiche termiche del sistema che ha calcolato a prescindere da quanto dichiarato dai produttori di materiali.
Il Progettista, ma anche l’Amministratore di condominio, devono tutelare i propri clienti e porre molto attenzione quando si propongono interventi di efficientamento energetico con pitture per l’isolamento termico e rasanti miracolosi, spesso privi di adeguate certificazioni, che mirano a sostituire con pochi millimetri di spessore e costi ridotti, materiali di nota affidabilità, che godono di tutte le certificazioni UE.
Qualche mese fa avevamo dedicato un approfondimento a questo tema con l’articolo “LE PITTURE ISOLANTI NON ESISTONO” spiegando perché non sussistono i principi di fisica tecnica per i quali è possibile definire una pittura termoisolante. Visto tuttavia l’incremento di diffusione di questi prodotti a basso spessore che a parole garantiscono le prestazioni isolanti dei pannelli coibentanti, Rete IRENE vuole ribadire l’importanza di utilizzare materiali certificati dall’Unione Europea, corredati della documentazione che ne attesta le proprietà da parte degli organi riconosciuti ufficialmente a tutela del consumatore e degli operatori del settore.
SCARICA L’APPROFONDIMENTO DI ANIT