L’occasione per fare un punto su un anno di Superbonus è stato il convegno “365 giorni di Superbonus: bilancio e prospettive“ organizzato da Infobuild il 19 maggio all’interno della Fiera Virtuale Infoweb.
Un webinar che ha permesso un confronto tra le diverse esperienze dei professionisti e delle associazioni di categoria, al quale Mario Tramontin ha raccontato la costruzione del modello aziendale Rete IRENE per affrontare in modo corretto le procedure richieste dal Superbonus 110.
Partiamo dal principio: il 19 maggio 2020 è stato legittimato in Gazzetta Ufficiale il tanto annunciato Superbonus, in un contesto economico e sociale straziato dalla più grande emergenza sanitaria che non si manifestava da oltre un secolo.
Non a caso il Decreto che ufficializza la nascita di questo Super incentivo si chiama “Decreto Rilancio”, quasi una necessità per riprendersi da mesi di blocco totale delle attività. Ma cosa succede fattivamente? Il Decreto, negli articoli 119-121, definisce le principali regole e i criteri che permettono di usufruire di una detrazione del 110% su lavori finalizzati a rendere gli edifici esistenti più efficienti e più sicuri contro eventi sismici, con la possibilità di cedere il credito fiscale. Ma bisognerà attendere ancora il 5 ottobre 2020, quando i provvedimenti di Agenzia delle Entrate e i decreti Mise diventano attuativi.
Si percepisce subito che il procedimento è complicato con una durata temporale troppo breve per un processo che richiede 40 atti amministrativi. Mentre le aziende più strutturate iniziano ad organizzarsi per costituire una struttura e un iter procedurale corretto per rispondere ai requisiti imposti dalla legge, inizia da parte dei proprietari una “corsa all’intervento”. Complice anche una comunicazione non corretta che definisce l’incentivo come “fare i lavori gratis”, si crea sul mercato una grande confusione e una nascita di soggetti poco specializzati che, sull’onda di questa comunicazione, si propongono quali referenti ai committenti.
Partiamo da un presupposto fondamentale che esula dall’isteria collettiva del “bisogna fare e fare presto”: IL SUPER BONUS È UN SISTEMA DI INCENTIVAZIONE NATO PER DIMINUIRE I CONSUMI ENERGETICI DEGLI EDIFICI! La detrazione del 110% è legata a tutte quelle lavorazioni che permettono di rendere una casa più efficiente e sicura dal punto di vista sismico, lavorazioni che non riguardano la componente energetica o sismica godono di altre detrazioni, dal 50% al 90%.
Queste lavorazioni non 110% sono fondamentali per ottenere un intervento di Riqualificazione di qualità che possa durare nel tempo: i professionisti e le imprese serie che lavorano in questo settore da anni possono solo proporre interventi che non saranno mai gratis per definizione.
Altra cosa importante: le indagini, le verifiche energetiche e le conformità urbanistiche richiedono tanto tempo e questo penalizza maggiormente i condomini che notoriamente hanno dei tempi decisionali lunghi. Proprio su quest’ultimo punto Enea ha fornito, durante le recenti audizioni parlamentari, i dati della distribuzione territoriale degli interventi a fine aprile 2021.
I lavori con almeno un’asseverazione protocollata erano circa 12.000 dei quali:
- Edificio condominiale 10 %
- Edificio unifamiliare 53%
- Immobiliare indipendente 37%
DATO CHE TESTIMONIA ULTERIORMENTE LA DIFFICOLTÀ DEI CONDOMINI AD APRIRE I CANTIERI LAVORI.
Un anno di Superbonus: l’esperienza di Rete IRENE
Avendo esperienza nel settore e avendo già praticato il ritiro della cessione del credito, sin da subito la Rete ha ipotizzato di realizzare una struttura dedicata per seguire le pratiche del Superbonus, una struttura che verifichi gli incentivi, curi i rapporti con gli istituti di credito e che supporti attivamente la pianificazione dei progetti.
In attesa dei decreti attuativi lo staff e il comitato tecnico scientifico hanno percorso più strade in parallelo:
- Studio e approfondimento di tutte le disposizioni di legge, la documentazione necessaria e i meccanismi per attuare la cessione del credito.
- Confronto costante con professionisti, termotecnici, certificatori per capire le tempistiche delle fasi di verifica e come costruire capitolati e computi coerenti con i listini richiesti dalla normativa.
- Confronto costante con i tecnici e i professionisti interni alle aziende per sviluppare il nuovo approccio ai progetti, attraverso momenti di formazione interna.
- Riunioni con i principali istituti di credito per studiare gli accordi per il ritiro della cessione
- Incremento dello staff con professionisti atti a seguire le procedure e la raccolta documenti che si interfacceranno con clienti e banche.
Nasce così una nuova struttura Tecnica e fiscale all’interno di Rete IRENE denominata COMMISSIONING.
Nell’attesa che il superbonus fosse operativo RETE IRENE ha attuato un percorso strategico che ha portato un modello operativo aziendale, creando un iter che ha permesso in breve tempo di aprire i cantieri usufruendo del Superbonus.
Al 15 maggio 2021 IRENE ha acquisito n. 44 Operazioni per un importo lavori totale di oltre 60 milioni di euro, con 16 cantieri operativi sul territorio.
“Malgrado le difficoltà, grazie ad una pianificazione industriale e un costante rapporto con il settore finanziario siamo riusciti a realizzare un modello operativo aziendale serio e corretto da un punto di vista etico” – ha sottolineato Mario Tramontin – Vice Presidente di Rete IRENE – aggiungendo: “In un anno di Superbonus grazie ad un approccio efficiente abbiamo costruito una struttura che ci permetterà di affrontare qualsiasi sfida il mercato ci riserverà in futuro. Ci vuole coraggio e lungimiranza”.
Il 23 giugno prossimo Rete IRENE farà un webinar in collaborazione con il Collegio dei Geometri di Milano in cui, oltre a fare un punto della situazione su un anno di superbonus 110%, verranno approfondite tutte le novità in termini normativi – fiscali.
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Sin dalla sua costituzione RETE IRENE ha operato di concerto con organi istituzionali, ordini professionali e associazioni di categoria per promuovere la cultura della riqualificazione energetica e ambientale.
In particolare, negli ultimi anni ha sviluppato un’intensa attività di analisi delle barriere che ostacolano la diffusione dell’efficienza degli edifici e numerose proposte per migliorare l’efficacia delle policy di stimolo.
A fine aprile, attraverso una lettera aperta al Ministro Daniele Franco, ha fatto un appello al Governo perché inserisca la proroga del Superbonus nel primo provvedimento utile, in quanto un ritardo di sei mesi pregiudicherebbe l’efficacia propulsiva del Superbonus in termini di benefici economici, sociali e ambientali.
Clicca qui per leggere la lettere aperta mandata al Ministro Daniele Franco.