Riqualificazione Energetica Architettonica, ovvero ridurre i fabbisogni energetici dell’immobile rispettando l’architettura.
Condominio in via Valtellina 40, Milano
Geom. Carmelo Arcidiacono
Riqualificazione Energetica dell’involucro edilizio
Un intervento di Riqualificazione che ha saputo ridurre i fabbisogni energetici dell’immobile rispettando l’architettura e la modularità dell’edificio secondo le esigenze della committenza e del progettista. La Riqualificazione Energetica Architettonica applicata.
Un esempio virtuoso di come la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente possa coniugare l’isolamento di un edificio, rispettando il suo forte carattere architettonico attraverso l’uso di accorgimenti tecnici che permettono di mantenere ed evidenziare le caratteristiche compositive delle facciate.
L’edificio, ubicato a Milano in via Valtellina 40, conta un’altezza di 27 metri. E’ stato costruito intorno al 1960 ed è composto da una piastra commerciale al piano terra, otto piani adibiti a uso prevalentemente residenziale e uffici. La Riqualificazione energetica e architettonica ha riguardato le facciate su via Valtellina e su Via Lepontina, mentre non è stato oggetto d’intervento la porzione del cortile interno, il tutto nel rispetto dei requisiti richiesti dalle normativa vigente e con la piena soddisfazione del Committente.
Per l’intervento di coibentazione è stato principalmente utilizzata una tecnologia a facciata ventilata, un sistema che ha permesso di isolare l’edificio preservando le caratteristiche compositive delle facciate.
DESCRIZIONE COMPLESSIVA DEGLI INTERVENTI ESEGUITI
- Isolamento termico a cappotto con finitura in rivestimento plastico.
- Coibentazione esterna e posa di facciata ventilata con sistema a scomparsa e finitura in gres porcellanato.
- Porzioni di isolamento termico a cappotto con finitura in gres porcellanato
INTERVENTO DI ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO
L’intervento ha interessato 440 mq di superficie con la posa di 10 cm di isolante Capatect PS Dalmatiner Fassadendämmplatte 160 I Pannello in EPS specifico per sistemi termoisolanti a cappotto con Conducibilità termica: λ = 0.033 W/mK e rivestimento plastico Thermosan Fassadenputz.
INTERVENTO DI ISOLAMENTO TERMICO CON LANA MINERALE E INSTALLAZIONE DI PARETE VENTILATA CON RIVESTIMENTO IN GRES PORCELLANATO
La parete ventilata ha una struttura in alluminio con fissaggio a scomparsa BWM Termoisover, e rivestimento in gres porcellanato. Oltre all’orditura classica, costituita da fissaggio alla muratura tramite staffa e montante verticale, il fissaggio a scomparsa è caratterizzato da un corrente orizzontale su cui è fissato il rivestimento esterno. Il rivestimento esterno è costituito da due colori: il beige tuscania e il grigio capalbio soluzione adottata per riprendere le complesse geometrie originali della facciata.
L’importanza di mantenere la modularità esistente del prospetto era fondamentale per la committenza e per il progettista/D.L. Geom. Carmelo Arcidiacono.
La sfida di Termoisover-ind è stata quella di adattare la tecnologia della facciata ventilata al disegno geometrico del prospetto originale, evidenziando con il rivestimento in grigio capalbio la modularità della struttura e conservando le caratteristiche compositive estetiche esistenti.
Il sistema tecnologico studiato per questa parete ventilata ha interessato nel complesso 700 mq di facciata. La coibentazione è stata realizzata con un pannello in lana minerale dello spessore di 16 cm, conducibilità termica: λ = 0.033 W/mK. Il rivestimento è costituito da lastre in gres porcellanato di dimensioni 45×90 cm con finitura self-cleaning fornita da CASALGRANDE PADANA. Come contorno dei serramenti sono stati creati degli imbotti in alluminio.
PORZIONI DI ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO CON FINITUTA IN GRES PORCELLANATO
In alcune porzioni dell’edificio, dove non è stato possibile eseguire la facciata ventilata per problemi di spessore, è stata utilizzato un isolamento termico a cappotto con finitura in gres porcellanato come la parete ventilata. In questo modo sono state risolte le problematiche tecniche presenti per isolare la facciata, rispettando sia la composizione architettonica della facciata che le caratteristiche di efficienza energetica.
“E’ stato un intervento molto complesso che ha visto l’unione di molteplici forze e di una componente progettuale molto delicata, il tutto realizzato in 6 mesi di cantiere. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto” – afferma Vera Striatto Responsabile Ufficio Tecnico di Termoisover-ind – “Pensiamo che questo intervento possa essere una vetrina ed un esempio virtuoso per altri edifici che si stanno approcciando alla riqualificazione energetica architettonica”