IL CONVEGNO ANNUALE DI RETE IRENE SI CONCLUDE CON SUCCESSO E CON UNA DICHIARATA APERTURA DA PARTE DI REGIONE LOMBARDIA

Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la sede de Il Sole 24 Ore, il convegno annuale di Rete IRENE “DIRE, FARE, RIQUALIFICARE: Grandi opportunità e vincoli per realizzare gli interventi di Riqualificazione”: un successo annunciato dall’ondata di iscrizioni registrate nelle ultime due settimane (oltre 650 adesioni).

La tematica al centro del convegno, la Riqualificazione Energetica degli edifici, è state declinata sotto diversi aspetti approfonditi dai tanti relatori che hanno preso parola nel corso del pomeriggio.

Momento clou del convegno, è stata senza dubbio la dichiarata apertura di Regione Lombardia nel creare un tavolo di confronto con Rete IRENE finalizzato a pianificare la migliore strategia per sviluppare la tematica della Riqualificazione Energetica così importante per il territorio e il patrimonio immobiliare lombardo.

L’evento, moderato da Maurizio Melisgiornalista scientifico del Sole 24 Ore, si è aperto con Pierfrancesco MaranAssessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura che ha sottolineato il caso drammatico vissuto dalla città di Milano in termini di inquinamento dell’aria, posizionata tra le peggiori città a livello europeo. L’Assessore ha evidenziato l’importanza di fare rete affinché i piani proposti possano funzionare realmente: senza il contributo di ogni singola parte sarà sempre impossibile realizzare un reale e concreto cambiamento.

Ha preso poi parola Barbara Meggetto – Presidente di Legambiente Lombardia che ha sottolineato  come la partecipazione di Legambiente al convegno promosso da Rete IRENE abbia avuto l’obiettivo di confrontarsi con la dimensione privata dell’abitare, per favorire processi di rinnovamento edilizio volti a rendere le case più confortevoli e più efficienti. La politica ha certamente il dovere di promuovere servizi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma la lotta al cambiamento climatico parte innanzitutto dalla consapevolezza che anche l’azione del singolo ha effetti sull’ambiente circostante. «Dobbiamo e possiamo essere in grado di rispondere alla sfida della riduzione dell’inquinamento dell’aria e delle emissioni di carbonio derivanti non solo dai mezzi di trasporto, ma anche dagli edifici – sottolinea Barbara Meggetto, presidente di Legambiente LombardiaLa sfida parte già dalle case in cui viviamo, perché il nostro sia un abitare più consapevole e proattivo». 

Manuel CastoldiPresidente di Rete IRENE ha invece voluto presentare un bilancio di ciò che è accaduto ad un anno e mezzo dall’entrata in vigore dei Decreti sui Requisiti Minimi, ponendo l’attenzione su un dato significativo: il valore potenziale del mercato della Riqualificazione Energetica per la Lombardia si attesta oltre i 40 miliardi di euro.

Sicuramente oggi il fatto che la Riqualificazione sia una reale opportunità è una certezza indiscutibile e le speranze sono tante alla luce dello straordinario sconvolgimento dato dalle novità del mercato, che è stato stravolto da tante riforme influendo sulla nostra quotidianità e imponendo un cambiamento nelle nostre azioni al fine di adeguarci a quanto richiesto dal legislatore, operando su quel patrimonio edilizio che figura come il maggior imputato nell’inquinamento atmosferico. Tuttavia alcuni dubbi rimangono e sono per lo più assimilabili alla consapevolezza che non si è ancora entrati nella giusta modalità per fare realmente il tanto atteso e sognato cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno” – ha dichiarato il Presidente di Rete IRENE aggiungendo rivolto alla platea – “Dal 30 luglio 2015 al 12 gennaio 2017 la regione Lombardia ha posto dei vincoli e dei paletti a volte risultati insormontabili, risolti in parte grazie alle solleciti, non solo di Rete IRENE ma di tanti altri attori coinvolti. Oggi manca solo l’ultimo passo: chiediamo che si trovi una forma di correzione del calcolo delle «U limite» e della loro verifica relativa alle pareti verticali opache degli interventi di Riqualificazione; lo chiediamo dalla posizione di chi è immerso ogni giorno nelle problematiche pratiche che si riscontrano sugli edifici esistenti, a nome di tutti i professionisti che quotidianamente si scontrano con questo problema di difficile soluzione”.

Dopo l’intervento di Manuel Castoldi hanno preso parola Valeria Erba, Presidente di ANIT che si è concentrata sul Decreto 2456 del 08/03/2017, oggi il riferimento per l’efficienza energetica in Lombardia, approfondendo le modalità di applicazione dei requisiti e fornendo una spiegazione esaustiva su come affrontare il quadro normativo con un confronto con i decreti nazionali (D.M. 26.06.2015).

Successivamente è intervenuto Fabio Bonalumi, consigliere del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati delle Province di Milano e Lodi che ha sottolineato come: “I provvedimenti sono spesso troppo ambiziosi e generano un’inefficace gestione dell’obiettivo, con il rischio concreto di non coglierlo; le norme sono sempre più ricche di formule, spesso di difficile comprensione, che rischiano di farle diventare uno strumento di analisi o di studio e non di lavoro. Questa complessità genera dipendenza dai programmi di calcolo: strumenti preziosi e necessari, ma da impiegare con cura, scegliendo con attenzione i dati di input e esaminando con attento spirito critico i risultati. Se da un lato i tecnici devono impegnarsi nell’aumentare le proprie conoscenze e, in generale, migliorare per rispondere a nuovi ambiziosi obiettivi, dall’altro è auspicabile un processo di semplificazione delle norme, abbinato a una maggiore attenzione al contesto al quale dovranno essere applicate, soprattutto se riferito a ciò che è esistente”.

Il culmine del convegno, come già detto, si è raggiunto con l’intervento di Armando De Crinito, Direttore Generale Vicario Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia che oltre ad aver accolto positivamente la proposta lanciata da Manuel Castoldi in merito all’apertura di un tavolo operativo di lavoro affinché ci sia una reale sollecitazione al cambiamento indirizzata ai vertici del sistema, ha confermato pubblicamente l’autorevolezza di Rete IRENE sul campo riconoscendo questo network di aziende come un interlocutore primario in tema di Riqualificazione Energetica, con il quale poter intraprendere un dialogo costruttivo al fine di individuare i possibili percorsi per dare impulsi alla Riqualificazione Energetica.

Il pomeriggio è proseguito con Claudia Peduto, Responsabile U.C.R.Edil del Comune di Milano che ha presentato le modalità con cui il Comune assolve al suo ruolo di vigilanza e controllo sulle pratiche edilizie presentate dai Progettisti e Franco Casarano dello Studio LS Lexjus Sinacta che ha evidenziato le responsabilità dei professionisti e degli amministratori nella manutenzione degli edifici rispetto ai vincoli normativi, laddove la riqualificazione viene riconosciuta come un obbligo.

È stato poi il turno di due Architetti progettisti, Michele Bedetta e Antonello Bortoluzzi, che hanno presentato due case history portate avanti con Rete IRENE, rispettivamente quella di Via Zurigo e di Viale Zara 58. Due interventi che hanno mostrato concretamente la sfida che i progettisti affrontano nel modificare un edificio per renderlo più performante sia nell’efficienza che nell’estetica.

Altro intervento è stato quello portato da Salvatore CorrealePresidente di CIDIMM che ha presentato il modello di valorizzazione degli edifici che, partendo da una prima fase diagnostica, porta ad un successivo processo di manutenzione e una conseguente riqualificazione dell’immobile.

Se già Salvatore Correale nella sua presentazione ha riportato riferimenti concreti al tema degli incentivi, il tema finanziario è stato presentato a tutto campo da Giovanni GrimaldiPresidente We Unit che ha presentato un quadro generale sulle diverse soluzioni finanziarie a supporto dell’investimento nella Riqualificazione Energetica degli edifici, perfezionate e proposte in collaborazione con Rete IRENE, sottolineandone i vantaggi per i condòmini, per gli amministratori e per l’impresa.

Ultimo intervento della giornata, ma certamente non per importanza, è stato quello di Mario TramontinManager di Rete IRENE che dopo un approfondimento su quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2017, ha prestato particolare attenzione al tema della cessione del credito fiscale e alla differenza tra riqualificazione e manutenzione straordinaria con la presentazione di esempi concreti realizzati da Rete IRENE nel corso di questi anni.

L’evento “DIRE, FARE, RIQUALIFICARE” si è concluso con un aperitivo divenuto luogo ideale di confronto e discussione e con l’auspicio di vedere questo momento annuale come un punto di partenza per avviare il cambiamento necessario.

Il convegno organizzato da Rete IRENE ha ricevuto il patrocinio di: Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, ANAPI (Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili), ANAPIC (Associazione Nazionale Amministratori Professionisti Immobili e Condomini), Regione Lombardia, Comune di Milano, Legambiente Lombardia, Ordine degli Ingegneri di Milano, Collegio dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati delle Provincie di Milano e Lodi e Fondazione Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Milano. Partner del convegno sono stati: WeUnit Impresa, Caparol, Ivas, L’Isolante, DELOS, GENESI by Somain, Hoval, Neopor e Cortexa.

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