Si è parlato tanto anche di finanza e riqualificazione, detrazioni fiscali e cessione del credito durante DIRE FARE RIQUALIFICARE. Lo si è fatto in primis durante la tavola rotonda della mattina con Eleonora Bisel – Responsabile Area della BCC – Banca di Credito Cooperativo che ha sottolineato come le banche giochino un ruolo fondamentale all’interno dei progetti di riqualificazione energetica, costituendo un anello fondamentale, senza cui non sarebbe possibile compiere interventi di questo tipo.
Ma se ne è parlato ampiamente anche con Mario Tramontin – Vicepresidente di Rete IRENE, durante il suo intervento pomeridiano, nel quale ha catturato l’attenzione del pubblico parlando di Ecobonus, modalità di cessione del credito possibili e finanziamenti.
L’intervento di Mario Tramontin è partito da una rapida analisi della Legge di Bilancio 2018 che ha rafforzato ancor di più le opportunità fiscali, stabilizzando per la prima volta gli incentivi fiscali derivanti da interventi di Riqualificazione Energetica (70 – 75 % fino al 2021, con la possibilità di cessione) e distinguendoli da quelli derivanti da azioni di manutenzione straordinaria (50% fino al 31.12.2018, non cedibili), introducendo inoltre alcune peculiarità legate agli impianti di climatizzazione e ai serramenti.
Focus dell’intervento del Vicepresidente di Rete IRENE è stato sicuramente il tema della cessione del credito, introdotto a metà dello scorso anno grazie ad un Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate: oggi quello che cambierà il mercato è proprio la possibilità aperta a soggetti capienti ed incapienti di cedere il credito fiscale derivante da interventi di Riqualificazione Energetica a diversi soggetti, e con differenti modalità.
Oggi la situazione è in una fase iniziale essendo il Provvedimento entrato in vigore da pochissimo, sul mercato infatti – come spiegato da M. Tramontin – si stanno delineando due modalità principali di cessione del credito, entrambe ancora in una fase prematura per esprimere giudizi sulla più efficace.
Quello che conta è che, tuttavia, tanto da parte del legislatore, quanto delle istituzioni e di tutti i soggetti coinvolti, vi sia stata una spinta in avanti al fine di far decollare opportunamente il mercato della riqualificazione. Altro elemento considerato da Tramontin sono state le diverse alternative di finanziamenti possibili, sia al condominio che ai condomini.
“Il legislatore ha fatto il suo lavoro fornendo gli strumenti fiscali adatti ad incentivare lo sviluppo del mercato della riqualificazione energetica e nel contempo, con appositi regolamenti e strumenti punitivi, a disincentivare interventi tradizionali di manutenzione straordinaria, le banche si stanno muovendo mettendo a disposizione le risorse finanziarie per le famiglie, le imprese si sono organizzate per affrontare con serietà e professionalità le nuove esigenze di mercato ” – ha dichiarato Mario Tramontin, concludendo il suo discorso e aggiungendo: “ora dobbiamo solo lavorare tutti insieme, in particolare con istituzioni, i professionisti e gli amministratori, per informare e sensibilizzare i cittadini che una opportunità così importante è unica e non va fatta cadere”.
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