In questa seconda puntata dell’approfondimento sui serramenti per la riqualificazione energetica degli edifici curato da Finstral, parliamo delle differenze di prestazioni tra legno, PVC e alluminio e le tipologie di aperture di finestre e porte-finestre
Se “tutta la storia dell’architettura ruota esclusivamente attorno alle aperture nei muri” per dirla con Le Corbusier, va riconosciuta ai serramenti esterni crescente rilevanza progettuale sul piano estetico e funzionale, grazie al progresso tecnologico degli ultimi 20 anni. I serramenti oggi, vetrati o scorrevoli, consentono nel risanamento e nel nuovo, di coniugare efficienza energetica e architettura della facciata con i desideri della Committenza. Le tipologie di telaio e di apertura si integrano in ogni stile architettonico in funzione delle richieste del Cliente.
TIPOLOGIE DI APERTURA
Le aperture dei serramenti si definiscono a battente (o ad anta), a ribalta (o a vasistas), a bilico e, meno diffuse, a ghigliottina (in cui un’anta scorre verticalmente sull’altra). L’apertura a battente verso l’interno è più sicura e comoda, verso l’esterno meno ingombrante; ad una o a più ante, preferibili per luci ampie, così l’anta aperta non sporge troppo all’interno. Le porte-finestre possono includere una serratura su ambo i lati. Nell’apertura a ribalta l’anta ruota all’interno sulle cerniere basse, appositi bracci in alto la delimitano. Spesso impiegata per sopraluce e sottoluce si aziona con maniglia, asta a leva, arganello o motore.
È possibile abbinare diverse modalità di aperture come ad esempio la tipologia a battente e a ribalta che solo grazie all’utilizzo di ferramenta di qualità si ottiene un serramento maneggevole e a tenuta ermetica,. Nell’apertura a bilico l’anta ruota di 180° su un perno centrale nel telaio, sull’asse orizzontale o verticale.
Finestre e porte-finestre, soprattutto scorrevoli, i cui telai su carrelli “scorrono” in varie modalità, si riservano per aperture medio-grandi. Le scorrevoli parallele a spostamento, in base alla ferramenta, prevedono aperture a ribalta supplementari, ammortizzazioni o ventilazione perimetrale. Nelle alzanti-scorrevoli l’anta mobile attraversa un binario di scorrimento e si solleva da terra, scorrendo parallela alla fissa. Il meccanismo di sollevamento anta migliora l’isolamento termico consentendo soglie ribassate.
Lo sviluppo di nuove tecnologie ha permesso la costituzione di vere e proprie tamponature che garantiscono ampie aperture visive nei muri senza ingombrare gli ambienti come ad esempio le scorrevoli a libro che permettono a ante pieghevoli di impacchettarsi una sull’altra, occupando spazi minimi e pareti vetrate fisse anche ad angolo, che offrono grandi trasparenze e luminosità con le massime prestazioni energetiche.
MATERIALI E PRESTAZIONI
A parità di vetrocamera, i serramenti esterni si classificano in base ai materiali di ante e telai: legno, alluminio, PVC, i composti di questi (es. legno-alluminio, pvc-alluminio), acciaio, ferro o bronzo, ciascuno forte di peculiarità tecniche e prediletto dai Committenti per il carattere che conferisce agli ambienti.
Finstral da sempre investe molte risorse per migliorare gli standard qualitativi di serramenti ad alta efficienza in PVC, alluminio e legno. Il PVC o polivinilcloruro, una delle “plastiche” più sicure e usate al mondo, nei serramenti costituisce profilati pluricamera a taglio termico, rinforzabili in acciaio. Un materiale riciclabile e robusto, durevole, resistente a intemperie, urti, corrosione, raggi Uv e di facile cura, che ha permesso di ridurre la trasmittanza termica Uf, fino a 1,0 W/m²K.
La termosaldatura angolare dei telai assicura stabilità e continuità materico-termica, le guarnizioni di battuta e il giunto aperto concorrono a garantire l’impermeabilizzazione e l’isolamento termico ed acustico di finestre e porte-finestre. Le finiture di superficie (liscia, goffrata, satinata o strutturata legno) e la vasta gamma cromatica ampliano la scelta progettuale. La possibilità di montaggio sul vecchio telaio in funzione di controtelaio (senza opere murarie) riduce i costi e i tempi di posa.
Grazie al costante impegno in ricerca e sviluppo Finstral ha creato ForRes, un nuovo materiale caldo al tatto, composto dal recupero di residui di lavorazione del PVC e bucce di riso. ForRes, resistente ed ecosostenibile, è una delle opzioni dall’estetica porosa per rivestire il lato interno dei serramenti o per sistemi di ombreggiamento e separazioni dal design contemporaneo.
Anche i serramenti in alluminio (e di metallo in genere) sono costituiti di profili oggi termoisolanti grazie al giunto aperto e al taglio termico (tra elementi interni ed esterni separatori plastici o di fibra di vetro), che evita ponti termici. Riciclabili, stabili, idrorepellenti e durevoli gli infissi in alluminio si distinguono per il design gradevole e moderno.
I serramenti in legno si contraddistinguono in positivo per l’aspetto naturale e accogliente e per l’elevato isolamento termoacustico, in negativo per la notevole manutenzione necessaria all’esterno.
In un serramento composto da materiali diversi, coniugando la qualità di ciascuno se ne aumentano le potenzialità, spesso abbassandone anche i costi. Ad esempio nel legno-alluminio o legno-PVC, il legno è utilizzato per l’interno, il secondo materiale per l’esterno: l’isolamento termico e l’estetica del legno da una parte, la durabilità delle finiture, la resistenza agli agenti atmosferici e alle effrazioni dell’alluminio o del PVC dall’altra.
Articolo realizzato grazie al contributo della Dott.ssa Martina Zucali – Marketing Italia Finstral SpA
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