Le istituzioni dovrebbero fare maggiore informazione sulla Riqualificazione Energetica degli edifici esistenti: questo è il dato di rilievo emerso dal sondaggio realizzato da RETE IRENE in occasione del convegno Dire Fare Riqualificare dello scorso 8 Marzo.
Il sondaggio, opzionale, anonimo e riservato agli iscritti al convegno, è stato organizzato in alcuni quesiti con l’obiettivo di capire cosa i partecipanti si aspettavano dal convegno, quali erano le loro esigenze in termini di formazione e soprattutto cosa rappresenta per loro il mercato della Riqualificazione Energetica.
Alla domanda “Pensi che le istituzioni locali dovrebbero in qualche modo attivarsi per fare informazione e aumentare la consapevolezza dei cittadini sui vantaggi della Riqualificazione Energetica del patrimonio edilizio urbano?” ha risposto SI il 99% dei partecipanti al sondaggio.
Quello dell’informazione e della produzione di una cultura diffusa della Riqualificazione Energetica verso i suoi beneficiari ultimi è un tema sensibile emerso in diversi momenti del convegno, in particolare Gloria Zavatta di AMAT Milano, dichiara:
“La conoscenza tecnica e le soluzioni disponibili sono tantissime, anche le barriere economiche, quindi dell’accesso ai finanziamenti e le opportunità degli incentivi, sono abbattute, quello che forse è ancora da abbattere è la conoscenza da parte delle persone.”
Quella che necessita di essere diffusa è la conoscenza da parte dei cittadini sui vantaggi, economici, sociali e ambientali, derivanti dal rendere più efficiente la propria abitazione.
Che il convegno annuale di Rete Irene fosse principalmente indirizzato alla categoria dei professionisti non è certo una novità: infatti dal nostro sondaggio sulle categorie dei partecipanti risulta che il 75% erano professionisti, il 9% amministratori di condominio, e solo l’1% di condòmini, i nostri utenti finali.
Anche l’Amministratore di Condominio è risultato scarsamente rappresentato al convegno di Irene. Colui che deve garantire l’efficienza di un edificio e curarne l’andamento è risultato presente in una percentuale ancora poco rilevante, tuttavia questo è un dato in aumento rispetto ai precedenti eventi di Rete Irene.
Questo è un muro culturale su cui si scontrano quotidianamente i professionisti e gli operatori del settore. Allora come si può valicare questo muro? Quali sono gli strumenti e quali i vettori da utilizzare per informare i cittadini sulle possibilità già esistenti per ridurre da subito i consumi energetici della propria abitazione?
Rete Irene ormai da anni svolge un’azione profonda di comunicazione e informazione sulle opportunità della Riqualificazione Energetica degli edifici, le ultime iniziative, i 30 seminari informativi presso i collegi professionali lombardi, e la Campagna Condominio Più in collaborazione con ENEA e Legambiente Lombardia, indirizzata all’utente finale, sono solo gli ultimi passi di un cammino che stiamo percorrendo con passione e perseveranza.
Sarebbe un ulteriore avanzamento una serie di azioni di comunicazione da realizzare in unione d’intenti con le istituzioni locali, Comune di Milano e Regione Lombardia, aventi l’obiettivo tanto ambizioso quanto importante di arrivare a spezzare il muro dell’indifferenza dimostrato fino ad oggi da parte dei nostri beneficiari finali.
Questo tipo di comunicazione coordinata tra i vari attori sul territorio, istituzionali e privati, è a nostro avviso strumento urgente e necessario da mettere in campo.