RAPPORTO RAEE 2019 ENEA: QUANTO È EFFICACE L’ECOBONUS

rapporto Raee 2019

ENEA ha presentato a Roma il 3 luglio il rapporto Raee 2019 e il focus sull’ecobonus e sulla sua efficacia per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti.

Il 2018 è stato un anno che ha confermato una ripresa degli investimenti, sia nella riqualificazione del patrimonio esistente, sia nelle nuove costruzioni e nelle opere pubbliche.

E’ stato anche l’anno del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima) per la programmazione del futuro energetico del nostro Paese che individua nel settore civile il principale comparto in cui operare interventi di efficientamento: basti pensare che il consumo per la climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) assorbe circa il 70% dei consumi finali di energia.

Secondo il rapporto Raee 2019, i dati sull’andamento dell’Ecobonus, confermano il trend di crescita degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici con 3,3 miliardi di euro di investimenti attivati, pari a 1.155 GWh/anno di risparmi conseguiti e l’incremento sostanziale nel mercato delle principali tecnologie di settore.

Di questi 3,3 miliardi oltre un miliardo è stato destinato alla sostituzione dei serramenti, 900 milioni ad interventi per la coibentazione dell’involucro e poco più di 870 alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale.

Nel 2018, analizzando gli interventi specifici eseguiti e le tecnologie installate, oltre 1,2 miliardi di euro riguardano la sostituzione dei serramenti, oltre 483 milioni di euro a interventi su pareti orizzontali e inclinate, e oltre 528 milioni a interventi su pareti verticali. È importante ricordare che se gli interventi riguardano la sola sostituzione di serramenti il beneficiario può detrarre il 50% dei costi sostenuti, mentre se la sostituzione dei serramenti è contestuale ad interventi di riqualificazione globale o sull’involucro, il beneficiario ha diritto ad una detrazione compresa tra il 70% e l’85% in base agli interventi svolti sulle parti comuni condominiali (vedi Vademecum ENEA).

RISPARMI CONSEGUITI NEGLI INTERVENTI SULLE PARTI COMUNI CONDOMINIALI NEL 2018
Dall’indagine risulta che la richiesta di detrazioni nel 2018 ha riguardato quasi esclusivamente gli interventi che portano alla riduzione del fabbisogno energetico, mentre è praticamente inesistente la richiesta di detrazioni Sismabonus

  • 74,3% gli interventi di riqualificazione energetica che interessano più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio e accedono alle detrazioni fiscali del 70%.
  • 23,8% gli interventi che, raggiungendo la “qualità media” invernale ed estiva dell’involucro, beneficiano delle detrazioni del 75%. 
  • 1,6% gli interventi che hanno dichiarato la riduzione di una classe di rischio sismico con richiesta detrazioni dell’80%
  • 0,3% gli interventi che hanno dichiarato la riduzione di due classi di rischio sismico con richiesta detrazioni dell’85%

Le richieste di detrazioni per i lavori di efficientamento dell’involucro degli edifici hanno interessato le pareti verticali per il 34,7% del totale, seguite da quelle riguardanti le coperture con il 21,4%.

Si attesta che un numero consistente di richieste dichiara di aver svolto contestualmente interventi su due o più classi di elementi, principalmente pareti verticali e coperture, ma non si registra nessuna richiesta per un intervento complessivo che riguardi tutte le componenti di un edificio, una riqualificazione radicale con approccio integrato che coinvolga tanto l’involucro quanto gli impianti, per ottenere quella rigenerazione immobiliare che raggiunge alti standard qualitativi e riduce drasticamente il fabbisogno energetico.

rapporto Raee 2019: ecobonus

Altra fotografia interessante, tracciata dal Rapporto, è la disomogeneità nella distribuzione territoriale degli interventi, che vedono le regioni del Nord Italia maggiormente attive, con il 76,2% del totale, il 14,5% attiene alle regioni centrali e solo il 9,3% nei territori meridionali e insulari.
Questo potrebbe denotare che gli interventi che portano vantaggi in termini di riduzione dei consumi sono ancora pensati come riduzione dei fabbisogni energetici invernali e vengono trascurati gli importanti benefici apportati anche nei mesi estivi, vedi articolo “ISOLAMENTO TERMICO ESTIVO: IL CAPPOTTO ANCHE D’ESTATE

Vedi il Rapporto Annuale Efficienza Energetica Raee 2019
Vedi il Rapporto Annuale Detrazioni Fiscali 2019


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