L’energia per uso domestico è una risorsa preziosa in termini economici e ambientali. A questo proposito la sostituzione di caldaie “tradizionali” con nuove di tipo a condensazione permette di risparmiare energia, ridurre il consumo di gas e, di conseguenza, contenere i costi delle relative bollette. La tecnologica della condensazione fece il suo debutto nel mercato negli anni 2000, per rispondere all’inefficienza dei sistemi con “caldaietta” autonoma d’appartamento, che tra gli anni ottanta e novanta, ebbero ampio sviluppo.
“Circa vent’anni fa le prerogative del privato erano legate alla volontà di poter godere di sistemi autonomi, la “caldaietta” costituiva la soluzione alle richieste del mercato – esordisce Marco Servidei, Legale Rappresentante Delos – Nel tempo i punti deboli si sono rivelati come i bassi rendimenti di produzione del calore, a scapito di consumo del gas ed emissione di sostanze inquinanti in atmosfera e del deficitario grado di sicurezza dei sistemi fumari realizzati per smaltire i prodotti della combustione delle “caldaiette”.
L’azienda, nata nel 2000, si è affacciata al settore con l’obiettivo di operare per migliorare, ove possibile risolvere, queste problematiche, cercando cioè di elevare l’efficienza dei sistemi di riscaldamento a “caldaietta” coniugando ricerca, tecnologia e innovazione e mettendo mano ai sistemi fumari per renderli idonei e sicuri all’impiego.
Tramite la sostituzione delle “caldaiette” tradizionali con quelle a condensazione è possibile soddisfare le esigenze ambientali: esse sono in grado di recuperare il calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei prodotti della combustione con conseguente riduzione di emissioni di NOX e CO2 e del consumo di gas” – continua Servidei.
Nonostante la caldaia a condensazione contribuisca a rendere l’abitazione più efficiente, il suo impiego rappresenta solo uno degli elementi che concorrono a rendere un edificio di qualità energetica elevata. “L’approccio al tema della riqualificazione energetica deve essere intergrato, basato sulla collaborazione e compartecipazione delle diverse professionalità interessate” – sottolinea Servidei.
Delos abbraccia un’idea del fare riqualificazione inclusiva; proprio per perseguire quest’idea ha deciso di entrare a far parte di Rete Irene, network che con professionalità e impegno si dedica a diffondere la cultura della riqualificazione energetica integrata degli edifici.
“Lo sviluppo di una nuova sensibilità in tema di efficienza energetica è l’elemento strategico da cui partire per rilanciare il patrimonio immobiliare italiano. Riqualificare la propria casa deve nascere da una scelta del cittadino e non da imposizioni burocratiche e normative. In Italia la casa rappresenta da sempre un bene prezioso, spesso tramandato di generazione in generazione. Il mercato immobiliare in questi ultimi anni ha però subito un notevole mutamento: oggi la casa acquista valore solo se è efficiente dal punto di vista energetico. Offrire una soluzione integrata a quest’esigenza è la strategia vincente – continua il legale Rappresentante Delos – Riqualificare il patrimonio edilizio costituisce la chiave per il cambiamento: agire in termini di “cultura del fare riqualificazione” è solo il punto di partenza e Rete Irene rappresenta senza dubbio l’interlocutore d’eccezione tramite cui stimolare questo processo”.