DAL WORLD CAR FREE DAY AD UN FUTURO FOSSIL FREE PER L’ITALIA

world car free day

Da un lato sono positive le azioni promosse da Governo, Regioni, Comuni e Associazioni a tutela dell’ambiente, ma quando verranno messi in atto programmi strutturati per un reale cambiamento?

La mobilità sostenibile ha un nuovo momento di sensibilizzazione: si avvicina infatti il World Car Free Day, evento mondiale che nella giornata del 22 settembre mira a liberare parte delle strade cittadine dalla circolazione delle auto; anche in Italia ha avuto un’eco in alcune città quali Milano (che tuttavia nelle ultime ore sembra aver abbandonato le proprie intenzioni manifestate ad agosto) e Genova (dove molte Associazioni hanno lanciato un appello al Comune affinché prenda parte all’iniziativa).

Il World Car Free Day, come tante altre, è sicuramente un’iniziativa lodevole che spingerà l’opinione pubblica a riflettere ulteriormente su temi caldi quali l’inquinamento atmosferico e la mobilità sostenibile, ma che costituisce ancora una volta una goccia nel mare.

Non ci stancheremo infatti mai di ripetere che, dati alla mano confermati ogni anno, la più grande fonte di inquinamento urbano è il riscaldamento domestico.

I veicoli producono senza dubbio emissioni e quindi è importantissimo promuovere azioni a favore della mobilità sostenibile, ma il loro tasso di incidenza è di gran lunga inferiore a quello prodotto dal riscaldamento domestico. Vecchie caldaie alle quali non viene fatta la corretta manutenzione o impianti ancora alimentati a carbone e a gasolio generano un inquinamento maggiore rispetto alle auto e in generale ai mezzi che si riversano ogni giorno nelle nostre città, anche in quelle più trafficate del nord Italia. Senza contare l’inquinamento imputabile alle biomasse utilizzate in gran quantità in stufe e camini non idonei presenti sul nostro territorio.

La soluzione all’inquinamento da riscaldamento domestico deve essere individuata con strumenti differenti dall’impatto della mobilità urbana, dove iniziative come il World Car Free Day contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma senza dubbio potrebbe avere un effetto di gran lunga superiore nel medio e lungo periodo. Basterebbe infatti tenere in efficienza gli impianti, utilizzare in maniera più oculata il riscaldamento domestico e, soprattutto, riqualificare energeticamente e in maniera diffusa gli edifici esistenti per abbattere fabbisogni energetici e consumi per avere risultati eclatanti.

Oggi con strumenti di incentivazione quali Ecobonus, Cessione del credito fiscale e Finanziamenti decennali gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti non sono più da intendersi appannaggio di chi ha un’elevata disponibilità economica: si tratta pur sempre di investimenti importanti, che tuttavia possono essere affrontati e sostenuti dalla quasi totalità dei cittadini.

Di seguito alcuni esempi di interventi realizzati negli ultimi anni da Rete IRENE
SAN DONATO MILANESE
MILANO
ROZZANO

La riflessione sull’importanza di promuovere, con un’azione diffusa e condivisa, la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e ormai energivori, si coniuga con la prossima accensione degli impianti di riscaldamento prevista tra un mese.

Sicuramente, come ogni anno, una volta scattato quel momento, i livelli di inquinamento atmosferico inizieranno a salire progressivamente e vedremo un probabile continuo susseguirsi di iniziative, nei Comuni più colpiti, quali domeniche a piedi a favore della mobilità sostenibile o simili al World Car Free Day: ancora una volta ci troveremo a riflettere sulle reali cause dell’inquinamento dell’aria e constateremo, come di consueto, che coincidono esattamente ai periodi di massimo funzionamento degli impianti di riscaldamento domestico…

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